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Adriana
Ventisei anni della mia vita...

Siamo nel 2004 , l'era dell'euro . Un grosso cambiamento per l’unione di vari stati Europei , questo, speriamo , per una economia comune .
Se ci penso , sono nata nell'altro secolo. Sono vecchia ? sono giovane ?
Non lo so , so solo che sono io , una donna che vi racconta un po’ del percorso della propria vita .
Spero senza annoiarvi . Ognuno di noi se mettesse insieme la memoria di alcuni anni del proprio vissuto avrebbe molto da dire .
Sono nata in una famiglia normale , sono seconda di tre sorelle .
La nostra infanzia e adolescenza sono trascorse serenamente assieme ai tre nostri cugini , figli di zia Gemma , sorella di mamma . Diventati adulti , ognuno si è sposato .
A un certo punto la mia vita prese una direttiva ben delineata , cambiando il mio sentire .
In un incidente stradale morì Ivano , il cugino più piccolo , aveva 24 anni .
La disperazione coinvolse tutta la famiglia . Mia zia mi preoccupava , diceva di sentire Ivano in casa piangere o spegnere la sigaretta nel posacenere creando rumore , o spostare una sedia , ed era convinta di quanto diceva .

Era l’anno 1978 . Vicino all'abitazione della zia avevo un’attività commerciale.
Quando arrivavo per l’apertura del negozio mi informava delle “stranezze “ che le succedevano . Così io le definivo . Non mi sono mai interessata di spiritismo o quant'altro , mi preoccupava la salute mentale della zia.
In famiglia ne parlammo per prendere qualche iniziativa medica.
In quei giorni incontrai Roberto , un amico che tornava dall'ufficio postale dove aveva ritirato dei libri . Sapeva che mi piaceva leggere , mi offrì di scegliere uno dei quattro libri che teneva in mano . La mia attenzione fu per il libro "Le Voci dei Viventi di Ieri", di Gabriella Alvisi . Lo lessi la notte stessa .Non sapevo cosa fare perché non credevo a quella mamma che con un registratore comunicava con la figlia morta da poco .
Ne parlai a Giorgio , mio marito , mi disse di fare migliori letture .
Ma qualcosa mi spinse a dare il libro alla zia dicendole che solo dopo averlo letto ne avremmo parlato .
Sono passati 23 anni , sono qui a parlarne e ad ammettere che sbagliavo a non credere a quella mamma che con tanto coraggio metteva per iscritto la sua esperienza per essere di aiuto a chi voleva provare.
Ne fui coinvolta con tante e tante prove che ancor oggi esiste il Cerchio Verde di Venezia , conosciuto da chi ha bisogno di aiuto , sempre disponibile per spiegare l'autogestione della Transcomunicazione Strumentale ( come oggi viene definita ) o Metafonia .

"Vengo per te" è il 5 libro che il Cerchio produce in proprio , e messo anche in on-line , utile per divulgare la conoscenza dei contatti con l’aldilà che ognuno può gestire imparando il metodo metafonico .
Con la realizzazione di questo libro ancora una volta viene dato spazio alle più svariate opinioni . Ne è uscito un insieme di articoli forse ripetitivi , ma certamente indicativi del mondo eterogeneo in cui operiamo .

Mia zia diceva di aver perso un figlio alto un metro e ottanta ma di aver ritrovato una briciola che le permetteva di respirare . Ora ha perso anche il secondo figlio e il marito . A questo punto diventa banale ogni tentativo di consolazione , ma Lei sa che se vuole una parola dalla dimensione , può bussare alla porta giusta .

Non è sempre facile condurre un gruppo , è per questo che spesso faccio delle riflessioni ,e mi chiedo se vale la pena di continuare. Ma quando vedo cosa può dare la sperimentazione , ma soprattutto lo stare insieme dove si può parlare di “ Loro” senza timore ne remore , capisco che non ci deve essere scadenza dove l’amore agisce per un bene comune di tutti .
Allora forza , che Dio ci aiuti per informare e dare ciò che già abbiamo e che avremo da chi mai e poi mai ci abbandonerà.

.Adriana Scaficchia

 

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Per contattare Adriana via email:
Adriana Scaficchia , Giorgio Penzo