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Angeli

Degli Angeli si hanno le informazioni più contraddittorie: alcuni li ritengono immortali, altri sostengono che la loro esistenza è legata a un tempo e a una funzione specifici.

Vi sono state in passato lunghe discussioni su temi quali: quando sono stati creati gli Angeli? Possiedono una propria volontà? Sono puri spiriti o possiedono un corpo di qualche tipo? Gli esseri umani possono trasformarsi in Angeli, o le due specie sono totalmente separate? Gli Angeli possono scendere sulla terra in forma umana? Si trovano a un gradino superiore della creazione rispetto agli esseri umani e sono quindi nostri potenziali maestri? O sono i nostri servitori spirituali? E ancora - la vecchia questione di sempre - gli Angeli sono creature totalmente esterne a noi? O sono piuttosto aspetti della nostra anima? O il riflesso del futuro verso il quale ci stiamo evolvendo?

In questi ultimi trecento anni, ciascuna di queste posizioni contrastanti ha trovato dei sostenitori tra le persone impegnate nella ricerca spirituale.
Ma non esiste un'apparizione angelica uguale a un'altra e, non esiste un solo e giusto modo per incontrare un Angelo.

Sebbene essi si avvicinino oggi a noi in modo nuovo e diverso, e prendano contatto più facilmente con gli esseri umani rispetto al passato, è utile e istruttivo conoscere qualcosa riguardo al modo in cui i nostri predecessori osservavano gli Angeli.

Che aspetto hanno gli Angeli?

Come non vi è un modo specifico di avvicinarsi agli Angeli, così non esiste una loro immagine unica e universalmente riconosciuta. Essi si manifestano in mille modi diversi.

Se i nostri sensi fossero pienamente sviluppati potremmo vederli come Esseri di Luce pulsante. Non è lo stesso tipo di luce irradiata da una stella, un fuoco o una lampadina. È molto più sottile e penetrante. Percepiremmo la loro presenza in molti luoghi nello stesso momento.

Spesso, spessissimo ci scordiamo che un fiore, oltre ad essere bellissimo, è anche profumato: sta solo a noi non accontentarci di guardare da lontano il fiore ma avvicinarci e respirarne l'essenza.
Il profumo del fiore non può essere visto, ma esiste. Può capitare che per condizioni particolari, perché abbiamo il raffreddore ad esempio, non riusciamo a sentirlo, ma il profumo continua ad esistere.

Numerose sono le testimonianze di santi, mistici e specialmente di individui comuni, entrati, almeno una volta, in contatto con le Creature Angeliche.
Secondo la tradizione, Santa Francesca Romana (1384-1440) viene salvata, insieme alla cognata, per opera di un angelo-bambino dalla furia delle acque del Tevere mentre San Francesco d'Assisi (1182-1226) riceve le stimmate da un Serafino luminoso, armato di spada scintillante.
Ancora di più sono le testimonianze di quanti ricordano salvataggi da incidenti, le sensazioni di pace e serenità nelle esperienze di premorte o di passaggio dalla vita alla morte.

E allora chi sono gli Angeli?

Gli Angeli sono l'anello di congiunzione.
C'è una parte di Dio in ognuno di noi e gli Angeli possono aiutarci a trovarla. Se fossimo esseri fatti solo di essenza spirituale ne saremmo già pienamente consapevoli, ma la nostra parte materiale rende tutto più difficile ma anche più interessante: la vera ricchezza di un tesoro nascosto è il mistero in esso racchiuso più che l'oggettiva ricchezza materiale che porta.

Gli Angeli sono il naso attraverso cui poter annusare l'odore, l'essenza del fiore.
In tutte le culture, anche nel passato, sono sempre esistite figure intermediarie tra il Divino e l'umanità. Egizi, Persiani, Greci, Romani ammettevano tutte queste figure di congiunzione tra il trascendente e il materiale, così come la figura è presente in molte altre religioni.

Angeli compagni di viaggio

Sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, nei Vangeli, nell'Apocalisse, gli Angeli sono sempre citati: "gli Angeli vedono continuamente il volto del Padre Celeste" (Matteo 18,10).
Gli Angeli sono presentati come spiriti o esseri spirituali, dotati di straordinaria potenza (Apocalisse) di Gloria (che è la stessa Gloria di Dio che si irradia dagli Angeli) e capaci di emanare Luce e Splendore.

Gli Angeli sono miriadi di miriadi e migliaia di migliaia (Apocalisse) mentre nell'Antico Testamento si parla di eserciti di Angeli al servizio di Dio:
"Milioni di creature spirituali si muovono, non viste, sulla terra, quando siamo svegli come quando dormiamo". John Milton, Il paradiso perduto.

E' quindi logico che, insieme agli uomini, esistano altre creature, con fisionomia e caratteri diversi, all'interno di mondi diversi e paralleli, che esulano dalla condizioni in cui noi uomini e donne siamo relegati per condurre questa vita terrena.

Il fatto che queste Entità possano avere una consistenza eterea e puramente spirituale e siano prive della materialità che ci caratterizza non deve sorprenderci, soprattutto da quando la fisica contemporanea ci ha insegnato che la materia, così come concepita in passato (solida e indistruttibile) in realtà non esiste perché non è altro che una parte condensata, parziale e temporanea, di quell'Energia che pervade tutto l'Universo.

Comunque che l'Angelo appaia come un giovane luminoso, un essere alato splendente o anche una massa colorata consolatrice, poco importa. Ciò che è essenziale è "sentire" in noi la "voce" dell'Angelo, "percepire" la sua benigna presenza nella gioia e nel dolore, sicuri che ci è accanto da sempre e per sempre.
L'Angelo ci accompagna nel cammino di conoscenza e consapevolezza che ognuno di noi ha il diritto-dovere di compiere.

Diamo dunque spazio agli Angeli, percepiamoli accanto a noi, riconosciamoli come fratelli, in quanto figli di uno stesso Padre, compagni di viaggio in questo nostro cammino di questa esistenza.

Come può essere definito un Angelo

L'Angelo è MESSAGGERO o MINISTRO (dall'ebraico Mal'akh) con un senso spiccatamente religioso di essere sovrumano, intermediario tra il Cielo e la Terra, tra Dio e gli uomini, di cui Dio si serve per annunciare agli uomini e per far eseguire sulla Terra la Sua Volontà (Treccani).

Il termine ebraico è stato tradotto in greco con ANGHELOS (da cui deriva Angelo), che significa Nunzio, Messaggero.

Gli Angeli sono gli abitanti di un regno intermedio tra Dio e l'uomo e come tali colmano un vuoto e sono veri e propri esecutori della Volontà Divina. Sotto la loro giurisdizione e il loro controllo c'è ogni cosa che esiste nell'immensità della Creazione.

Il termine orientale DEVA con cui le creature angeliche vengono definite, esprime con grande efficacia la loro essenza. Deva deriva dal sanscrito "risplendente" o meglio "essere di Luce". La sua radice etimologica è DYAUS che nella nostra lingua si può tradurre con "piccola divinità". Nella cultura orientale il Deva è una sorta di divinità minore, legata spesso alle cose e alle forze della Natura.

"Gli Angeli sono i rappresentanti di Dio, Esseri che tendono verso l'alto e non ci conducono mai all'egoismo, alla materialità, ma ci guidano verso il divino principio di ogni bene, laddove si riunisce ogni individualità reale, a immagine e somiglianza di Dio. Solo prestando sincera attenzione a queste Guide spirituali l'incontreremo, ci incontreremo con gli Angeli senza saperlo". (Mary Baker Eddy)

La missione degli Angeli fa sì che ci ricordiamo della nostra identità divina, di chi siamo veramente e perché siamo su questo pianeta. Ognuno di noi deve avere l'opportunità di conoscere quanto è stato detto e quanto si dice sugli Angeli e poi trarne le proprie valutazioni, decidendo autonomamente cosa accogliere e cosa rigettare di queste tradizioni.
In ogni modo da questa conoscenza nasce sicuramente un arricchimento. L'Angelo costituisce una delle figure che più di sovente si incontrano allorché ci si rapporta al Divino.

Tali pensieri riassumono la riflessione di vari scrittori che si sono interrogati, nel corso dei secoli, sulla natura, la funzione, l'aspetto del "Protettore Celeste". Tommaso d'Aquino (1226-1274), santo teologo e filosofo medioevale, sostiene che ogni uomo, cristiano e non, credente e ateo, possiede il suo Angelo Custode.

Il ritorno degli Angeli

L'angeologia è praticamente assente nella teologia del nostro secolo: in questi ultimi anni però gli Angeli stanno ritornando prepotentemente - se così si può dire per Esseri così dolci e soavi - e suscitano sempre più interesse.

L'umanità per fortuna sta tornando a parlare di Angeli: in pochissimi anni l'attrazione e l'interesse verso le creature alate è aumentato a dismisura.
Oltre ai libri che ormai non si contano più, gli angeli sono penetrati nella pubblicità e negli oggetti più svariati, specchio fedele dei sogni e dei desideri del consumismo. Così, dal caffè all'aspirina, passando per i profumi e le sfilate di moda, senza parlare dei film e della musica, è tutto un fluttuare di belle ali candide...

Partiamo dunque dal presupposto che ciascuno di noi sia fermamente convinto dell'esistenza degli Angeli. Se osserviamo il grande movimento di pensiero che ha accompagnato il loro ritorno, ci accorgiamo che in questo preciso momento sta accadendo qualcosa di straordinario, di cui non siamo affatto i protagonisti, ma gli spettatori.

Oggi l'umanità ha più che mai bisogno di aiuto. E così, ancora una volta agli Angeli è stato chiesto di tornare ad affiancarla. Dall'Alto è risuonata la nota e Loro sono scesi per riprendere un lavoro non facile poiché debbono rispettare il libero arbitrio del fratello umano.

Oggi gli Angeli operano in modo diverso rispetto al passato. Contattano gli umani nel silenzio del sonno o della meditazione e sussurrano al loro orecchio idee, frasi, concetti che diverranno slogan pubblicitari, romanzi, articoli, sceneggiature...
Il loro lavoro si svolge con grande dolcezza e determinazione, contattando segretamente attraverso l'ispirazione moltissimi uomini.

Angeli pazienti hanno osservato cantanti, politici, pubblicitari, stilisti, disegnatori, scrittori, registi, attori, poeti, musicisti, coreografi, top-model, sportivi... Hanno chiuso un occhio (a volte tutti e due) sulla loro evoluzione spirituale, puntando piuttosto alla loro capacità di comunicare e divulgare un messaggio, e infine hanno impresso nelle loro menti, la Loro immagine di luce.

E così un esercito di persone situato nei posti-chiave della comunicazione di massa, ha cominciato a diffondere la stessa nota-immagine all'interno della professione esercitata: ciascuno con i mezzi a propria disposizione ha iniziato a parlare, comporre, recitare, cantare, suonare, disegnare, scrivere di Angeli...

Questa è la bellezza del loro ritorno! Non più faticose apparizioni in questo mondo di materia, a cui molti farebbero fatica a credere, oggi utilizzano gli stessi canali di cui si servono i mass media: la creatività ed il talento degli umani.

Oggi stiamo vivendo il momento del contatto. L'Era degli Angeli è appena cominciata!
E così, penetrati nella nostra dimensione attraverso il televisore, lo stereo, i libri o i manifesti troviamo loro, i nostri Fratelli Maggiori ammiccanti e sorridenti, che ci convincono: "Noi siamo qua, e siamo qui per voi, non avete che da chiedere ed interverremo nella vostra vita..."
Gli Angeli tornano per ricordarci che non si sono mai allontanati, che le loro mani sono colme di doni; doni che non ci possono dare se nessuno li richiede...
Ci portano il dono della guarigione, dell'intuizione, dell'ispirazione, della comprensione delle leggi occulte della Natura, della consapevolezza.

"Talmente grande è il potere degli Angeli nel mondo spirituale che, se io dovessi rendere noto tutto ciò di cui sono stato testimone al riguardo (Emanuel Swedenborg - Cielo e Inferno) si stenterebbe a credermi. Qualsiasi ostacolo debba essere rimosso perché contrario all'ordine divino, gli Angeli lo abbattono, o lo tolgono di mezzo, mediante un semplice moto di volontà".

Compito degli Angeli è quello di manifestare, preservare e assecondare l'ordine e il Progetto Divino che pervadono l'Universo: essi sono anzitutto portatori della Legge suprema e come tali ci seguono, ci custodiscono, ci aiutano.
L'Angelo è puro spirito, luce radiosa, vibrante energia. Gli Angeli possono entrare in contatto con noi sotto le più svariate forme e in diversi modi: come persone comuni, come figure di luce, o anche come voci, sussurri, pensieri, riflessioni, illuminazioni, sogni, visioni, colori e suoni.

In generale gli Angeli tendono a presentare connotati familiari e comprensibili agli ambienti culturali a cui appartengono le persone oggetto della loro apparizione.

Afferma Albert Einstein: "ogni essere umano è parte di un insieme chiamato universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Un'illusione che diventa una prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione, allargando il nostro circolo di comprensione e conoscenza, sino ad includere tutte le creature viventi e la natura intera nella sua bellezza".

Abbiamo visto che l'Angelo è un messaggero della divinità: suo compito principale è quello di creare un ponte con Dio e di indicarci, pur nel rispetto della nostra libertà, la strada che conduce a Dio.
E' anche custode dell'uomo, che segue passo passo nella sua esistenza e protegge nelle avversità.

La funzione dell'Angelo, oltre che di protezione, è quella di essere per l'uomo una guida spirituale che lo indirizza in senso morale e lo aiuta nella sua evoluzione, alla scoperta e alla realizzazione del Sé superiore, in una lunga spirale di perfezionamento progressivo.
Uomini e Angeli sono divisi ma uniti, vivono in mondi paralleli ma complementari: questi Esseri di Luce che crediamo tanto lontani in realtà ci sono molto vicini.

Alcuni esempio, aldilà di quelli tramandati dalle Sacre Scritture, come detto nella Bibbia (Esodo, Genesi, Daniele, Giacobbe, Tobia, ecc.), nell'Apocalisse, nel Vangelo, Gesù stesso disse: "il figlio dell'uomo verrà nella Gloria del Padre Suo, con i suoi Angeli, ed allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua" (Matteo 16,27) o anche "Così vi dico, vi è allegrezza davanti agli Angeli del Signore per un solo peccatore che si ravvede" (Luca 15,10), confermano oltre ogni dubbio l'esistenza di questi Esseri di Luce.

"L'uomo non può vedere gli Angeli con gli occhi del suo corpo ma può vederli con gli occhi del suo spirito, in quanto lo Spirito partecipa del mondo spirituale mentre il corpo fa parte del mondo naturale" dice Emanuel Swedenborg che nel suo libro Cielo e Inferno descrive a profusione come vivono gli Angeli, come si vestono, dove dimorano, le loro occupazioni, i loro compiti, le loro speranze.

Rudolf Steiner, nei suoi libri "Gerarchie spirituali" e "Le entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura" parla ampiamente degli Angeli e delle Gerarchie Angeliche e dell'evoluzione di queste creature di Dio.

Un altro esempio è la comunità di Findhorn, in Scozia, che venne creata, nel 1962, proprio con l'aiuto degli Angeli che presiedono alla crescita e all'evoluzione di tutto il mondo naturale. Findhorn è un villaggio di pescatori nel nord della Scozia, un posto freddo e battuto dal vento: eppure proprio qui è sorto uno dei giardini più belli e lussureggianti che si possano immaginare ed il merito è da attribuirsi proprio agli Angeli.

Dorothy Maclean, canadese, insieme agli amici Eileen e Peter Caddy, contribuì, con l'aiuto degli Angeli, a fondare la comunità.
Agricoltori e agronomi di tutto il mondo nell'impossibilità di trovare una spiegazione in termini di normale agricoltura, hanno finito per accettare l'interpretazione dell'aiuto angelico.
Dorothy sentiva una Voce che cercò a lungo di ignorare ma alla fine divenne così forte e insistente che iniziò a scrivere messaggi molto belli e che davano insegnamenti profondi e illuminanti. Alla fine accettò la realtà della Voce e arrivò a capire che era la sua guida interiore. Anche Eileen aveva cominciato a ricevere messaggi.

Iniziarono problemi nelle loro vite: l'albergo in cui lavoravano chiuse e si trovarono senza lavoro e senza alloggio. Vivevano quindi in una roulotte nel parcheggio vicino al villaggio di Findhorn e si misero a cercare qualunque lavoro senza trovarlo, per la prima volta nella loro vita. Tuttavia, le guide di Dorothy e Eileen assicuravano che tutto stava andando come doveva andare e che non dovevano preoccuparsi.

Avevano bisogno di cibo e le guide dissero loro che dovevano procurarselo coltivando la terra. Il luogo era tremendo ma loro ascoltarono gli Angeli e piantarono un orto a fianco della roulotte. Dorothy sentiva l'essenza di tutte le forze della Natura, il sole, la luna, il mare, il vento, gli alberi, persino l'erba. Fu così che cominciarono ad arrivarle messaggi e consigli dagli Angeli. Il primo messaggio fu: "il nostro compito è portare alla manifestazione i campi di forza che ci sono stati affidati, malgrado gli ostacoli. L'uomo prende dalla natura quello che gli serve, come se fosse una cosa per cui non c'è neppure bisogno di dire grazie…. Se fossero sulla retta via quanto potremmo collaborare con loro".

Dorothy non vedeva gli Angeli ma li sentiva, sentiva la loro presenza e scriveva quello che le dicevano. Loro le dissero che sono campi di energia, l'intelligenza che sta alla base di ogni specie, la forza e l'energia che fa crescere.
In breve Dorothy si rese conto che era solo la sua mancanza di fiducia a farle ritenere impossibili certe cose.

L'orto cominciò a prosperare e a dare frutti. Gli Angeli spiegarono che anche le emanazioni del giardiniere contribuiscono alla crescita delle piante e che le forze emozionali positive possono essere un vero nutrimento per le pianticelle.
I giardini hanno bisogno d'amore e di tenerezza come i bambini.

Parlarono con l'Angelo del paesaggio, l'Angelo della pioggia, l'Angelo della neve (una volta con l'Angelo della neve ci ho parlato anch'io, ero in macchina e stava nevicando e improvvisamente sento una voce interiore che mi dice: sono l'Angelo della neve che tutto purifica e illumina con il suo bianco splendore, sono rimasta scossa, era la vigilia di Natale e stavo andando a passare la serata con le sorelle di Maurizio. Quella sera ho ricevuto in dono un libro a cui tengo particolarmente e che da allora non mi abbandona mai, in nessun giorno e per nessun motivo, "Un corso in miracoli" e quando ho scartato il libro, si è aperto da solo al capitolino sul significato del Natale, era Natale!) e il Signore degli elementi, l'Angelo che presiede alle manifestazioni del vento, del sole, della terra e dell'acqua, il quale le disse: un invito all'uomo a inserirsi di nuovo armonicamente nella natura, comprendendo di farne parte integrante e di rendersi conto che la separazione non ha senso perché tutto fa parte di Dio".

Crebbero piante come more, lamponi e piante come susini, albicocchi e ciliegi, che mai prima di allora erano cresciuti n quella zona. Inoltre, i prodotti erano giganteschi, cavoli da 20 kg., broccoli alti come alberi, ecc., tutto senza l'aiuto di antiparassitari e prodotti chimici, vietati dagli Angeli.

I giornali e la radio cominciarono a parlare del fenomeno Findhorn, così arrivò gente da tutto il mondo e alcuni si fermarono per lavorare con i fondatori. Si è venuta così a creare una piccola comunità che negli anni è cresciuta ed è diventata una scuola di vita.
A Findhorn tutti sono convinti che con amore e volontà tutti possono fare quello che hanno fatto loro e mettersi in contatto con gli Angeli che sono alla base dell'evoluzione della natura e di ogni cosa.

Anch'io ne sono convinta, aldilà del mio soggiorno a Findhorn che mi ha arricchito e mi ha fatto capire l'importanza non solo del raccoglimento interiore e della meditazione, ma anche del lavoro di gruppo, dell'unione tra le persone, del servizio (a Findhorn ogni giorno ciascuno degli ospiti lavora o all'orto o ai giardini o alle cucine) e dell'amore e rispetto per ciascuno e per la natura.

Gli Angeli mi hanno letteralmente spinto ad andare lì, facendomi trovare persone, opuscoli, contatti e messaggi e-mail, tutti concomitanti su Findhorn, ed ho capito che era per me importante vivere quell'esperienza e così è stato. E proprio lì ho conosciuto una ragazza, Patrizia di Trieste che oggi vive a Marbella, in Spagna, e lì ha aperto un centro olistico, che mi ha canalizzato un messaggio del mio spirito-angelo guida di quel momento, Manuel, che mi diceva di recarmi a Milano presso un centro, per capire e conoscere persone che mi avrebbero aiutato nel mio percorso e a sciogliere nodi karmici. Quel posto è Gocce di Luna e Patrizia conosceva Daniela per aver frequentato dei seminari da quest'ultima tenuti a Trieste,

Com'è piccolo il mondo, si dice, ma io dico invece quanti aiuti, quanti consigli, quanto splendore ci giungono dagli Angeli se sappiamo ascoltarli, se sappiamo sintonizzarci sulla loro lunghezza d'onda, se sappiamo accoglierli in noi, trasformali e farli divenire Luce sul nostro cammino: quanto possiamo crescere, evolverci, ma soprattutto quanto siamo in grado di dare, di aiutare, di amare con il loro aiuto!

Un sogno

Il mio incontro più significativo, all'inizio di questa strada, arrivata nella mia vita dopo molte sofferenze, forse per non aver ascoltato le voci interiori o forse semplicemente perché queste esperienze dovevano portarmi ad essere qui oggi, è stato un sogno-veglia con l'Arcangelo Gabriele: incontro un sacerdote, tipo anglicano, con la giacca e i pantaloni, il collarino bianco al collo, e gli chiedo: come ti chiami? Lui mi risponde: sono Gabriele, ed io a mia volta, come fosse la cosa più naturale associarlo subito, gli chiedo: Gabriele l'Arcangelo? Lui mi risponde di sì ed io allora gli pongo un'ulteriore domanda, forse un po' sciocca, ma i sogni vanno così: ma non sei vestito come un Angelo! E lui in risposta mi dice: guarda meglio! E di colpo si trasforma in un Angelo splendente, vestito con una tunica bianca e una fascia azzurra, e mi sorride ed io mi sento avvolta da una Luce di Amore infinito. Poi Gabriele mi dice: non fermarti alle apparenze e soprattutto abbi Fede, Fede, Fede.

E' stato un sogno-veglia molto reale, vivo, ed ancora oggi è scolpito dentro di me e lo rivedo intatto e bellissimo.

Già anni prima, parecchi anni prima, soprattutto in occasione di avvenimenti penosi e pieni di sofferenza, avevo avvertito accanto a me presenze amorevoli e confortanti, di Luce, che sempre mi hanno aiutato, sostenuto e fatto superare prove faticose e in cui pensavo di non avere vie di uscita. Spesso sentivo, come ora, messaggi nella testa, messaggi di fede e di amore, di sostegno e conforto, spesso anche da parte del mio Maestro amatissimo.

 

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