Ricurva dal dolore,
non regge lo sgomento e la disperazione.
Occhi che fissano il vuoto, solchi di lacrime che irrigano il volto,
cerca invano il figlio che non v'è più.
Una mano pietosa l'accompagna e approda al Cerchio Verde.

Accolta con amore e calore da mamme, da papà, mogli e mariti,
orfani tutti di congiunti, sorridono e incoraggiano me !
Quale stupore dopo tanto dolore.
Inaspettata commozione per la stessa motivazione.

Dolore e stupore condiziona l'essere ,
una ventata di realtà la sorregge , si desta , occulto non è !
Faro di luce è il Cerchio Verde che esorta di non abbandonarsi
alla disperazione , qui essa , trova la consolazione .

Accoglie conforto e suggerimenti dagli appartenenti che con
amore e affetto offrono e spiegano il quid per ritrovare
quel sentimento creduto perduto per sempre .
Rassicura la voce che giunge dal cielo :

Con parole compiute, splendenti come la luce di stelle che
irradia l'anima e il cuore , giunge come un fremito ,
simile all'ebbrezza dell'alba che suggerisce di non abbandonarsi,
anche se abbiamo vissuto tragedie e tormenti , non rinnegare mai la vita .

La donna vulnerabile per il dolore , si ravvede e sorprende
una nuova speranza che irradia la mente e trasforma già il dolore ,
comprendendo con lodevole saggezza che la verità è l'anima stessa ,
consapevole che il Cerchio Verde è fulcro d'amore e di conoscenza

Giorgio Penzo